Storia di Bagheria

Bagheria (Baarìa in siciliano) è un comune italiano di 55 317 abitanti della città metropolitana di Palermo in Sicilia. Bagheria è detta anche Città delle Ville. Dopo Palermo, è il comune più popolato della città metropolitana ed il dodicesimo della Sicilia, situato sulla costa tirrenica della regione a 15 Km dal capoluogo. 

ETIMOLOGIA . Il toponimo Bagheria avrebbe origine dal punico bayharia, cioè «zona che discende verso il mare», oppure dall’arabo البحرية trascritto baḥriyya, col significato di «lato mare / marina». Secondo altre ipotesi meno plausibili, invece, deriverebbe dall’arabo bāb al-gerib, «porta del vento». 

Una delle prime menzioni di Bagheria risale al 1134, nella forma Bacharìa, per poi risultare Baiarìa nel 1573. 

Bagheria== Storia ==
Tra il VII e il III secolo a.C. è attestato lo strategico insediamento di Monte Porcara, situato a 3,5 km in direzione sud-ovest da Bagheria. La città di Bagheria sorge in una stretta piana a sud-est della città di Palermo, sovrastata dal Monte Catalfano insieme al Monte Consona e alla Montagnola di Serradifalco, dove si estendeva la cosiddetta Foresta della Bacarìa. L’origine urbanistica di Bagheria ebbe inizio dall’edificazione del Palazzo Butera ad opera del principe Giuseppe Branciforti, ultimata nel 1658 da una precedente masseria di proprietà di Benedetto Rizzo, che Branciforti aveva acquistato nel 1595. Il tessuto urbano si sviluppò da una serie di modeste costruzioni dove alloggiavano gli inservienti di Giuseppe Branciforti; tra il 1653 e il 1697, benché in assenza di licentia populandi, vennero realizzate 43 abitazioni, mentre tra il 1705 e il 1723 si ebbe un incremento di 137 unità abitative. Nel 1769 si venne a delineare l’asse principale dell’impianto urbanistico bagherese ad opera di Salvatore Branciforti – ovvero il Corso Butera, popolarmente detto Stratuni per differenziarlo dallo Stratunieddu (il Corso Umberto I) – insieme alla costruzione della Chiesa Madrice che fu ultimata nel 1771. Una lapide in marmo del 1769 ricorda la realizzazione del Corso Butera:Salvatori Brancifortio Buterae principi quod viam hanc qua ad villam elegantius compositam nobilior e regione aditus patet ad delicias perpetuis hic inde arboribus protectam veteribus contemptis diverticulis amplam rectam straverit; atque augendo colonorum censui aedem Dei Matris costruxerit, collabentem pontem restauraverit, in aridum fundum aquam per M pass. deduxerit agrumque ab amsegete venationis tuendae muro diviserit. Importante arteria di Bagheria è il Corso Umberto I, anticamente Via Municipio, che fu tracciato per metà da Salvatore Branciforti nella seconda metà del XVIII secolo; vi si trova il palazzo del Duca di Milazzo, dove venne ospitata la regina Maria Carolina d’Austria. A metà sviluppo del Corso Umberto I sono presenti, inglobati nel tessuto urbano, i due alti pilastri in calcarenite che costituivano l’accesso secondario alla Villa Palagonia; raffigurano ciascuno due statue armate, con elmi piumati e scudi, tra cui la Giustizia con bilancia e spada. Altra importante arteria all’interno del tessuto urbano è la cosiddetta Corsa Vecchia, oggi Via Ciro Scianna.  

Religione. Culto molto sentito in città è la celebrazione del santo patrono, identificato in San Giuseppe. La festa del santo viene celebrata con cerimonie solenni nella prima domenica di agosto, anche se in realtà San Giuseppe cade il 19 marzo. I festeggiamenti religiosi, svolti nel mese di agosto vengono accompagnati da spettacoli pubblici che si svolgono per tutta la settimana che precede la domenica per culminare con i tradizionali fuochi d’artificio la sera del lunedì. Altra manifestazione è quella della festa in onore di Maria Addolorata, che è vista come patrona della borgata marinara dell’Aspra e viene festeggiata il 15 di settembre. 

CULTURA  Istruzione. Oltre a varie scuole medie ed elementari la città di Bagheria dispone di cinque istituti superiori: Liceo Classico Francesco Scaduto; Liceo Scientifico D’Alessandro; Liceo Artistico Regionale Renato Guttuso; IPSIA Salvatore D’Acquisto; ITC Luigi Sturzo. All’interno di Palazzo Cutò è presente una biblioteca comunale inaugurata nel 1956 dal sindaco Silvestre Cuffaro ed attualmente conta 73.250 opere cartacee oltre ad un vasto repertorio di VHS e DVD. Al suo interno vengono organizzati eventi culturali e mostre artistiche. 

Borgo di Bagheria provincia Palermo

Borgo di Bagheria provincia Palermo

Per andare a Bagheria Palermo.

Treno: Bagheria è facilmente raggiungibile da Palermo con il treno. 

Partendo dalla Stazione Centrale di Palermo, il viaggio verso Bagheria dura circa 10-15 minuti, con treni frequenti. 

Autobus: Anche gli autobus dell'azienda AMAT coprono la tratta Palermo-Bagheria, ma il treno è il mezzo più veloce.