STORIA DI GERACI PALERMO
Geraci Siculo è un borgo dalla storia molto antica. Nel corso dei secoli si sono avvicendate diverse dominazioni. Ogni insediamento ha lasciato testimonianze architettoniche e culturali, di cui ancora oggi possiamo ammirare l’eredità.
Le prime notizie documentate.
Le prime notizie documentate sulla cittadina si hanno nel VI secolo a.C., ai tempi in cui la colonizzazione greca della Sicilia arrivò fino al territorio delle madonie. Il nome del borgo sembra esser stato coniato proprio durante questo insediamento. Geraci, infatti, deriva dalla parola di origine greca “Jerax”, che significa avvoltoio. In nome dell’assidua presenza di tali predatori sul nostro territorio.
I Saraceni e i Normanni.
A partire dall’840 d.C. si hanno le prime notizie approfondite sulle vicende che hanno interessato il borgo geracese, con la conquista saracena della città ad opera dell’Emiro Ibna Timna. Negli anni in cui l’espansione musulmana interessò l’intera Sicilia. Durante la dominazione saracena sembra che Geraci sia stata la località più importante delle zone interne dell’Isola. Questo grazie soprattutto alla posizione strategica di cui gode, che le conferisce un ruolo determinante nelle vicende militari.
A partire dal secolo XI la storia di Geraci si arricchisce di dettagli, con l’insediamento in Sicilia della civiltà normanna. Dalla conquista di Ruggero I, inizia per Geraci un lungo periodo di forti tensioni e rapidi cambiamenti politici e governativi.
L’avvento dei Ventimiglia.
Nel 1063 Geraci viene elevata al rango di “Contea” fino all’approdo, nel 1252 della dinastia dei Conti di Ventimiglia. La famiglia dei Ventimiglia sarà destinata a giocare un ruolo fondamentale nella storia di Geraci. Con i Ventimiglia, Geraci diviene centro della Contea. Grazie alla gloria e alla forza dei Ventimiglia la Contea di Geraci acquista sempre più prestigio. Nel 1391, con la morte di Francesco II di Ventimiglia, la Contea di Geraci viene divisa in due parti, affidate al governo dei figli: Enrico e Antonio.
Nel 1438 la Contea di Geraci diventa Marchesato e nel 1606 il Marchese di Geraci viene nominato Vicerè. All’interno del marchesato, il territorio di Geraci era molto produttivo e per secoli l’economia si è basata sulla pastorizia e l’agricoltura.
Negli anni 1595 e 1606 il Marchese di Geraci e Principe di Castelbuono è nominato Presidente del Regno. Da quel momento Castelbuono assume le funzioni centrali, sia dal punto di vista amministrativo che militare. Negli anni successivi Geraci vive una vita politica e amministrativa uguale a quella di tanti altri Paesi dell’entroterra siciliano. I Ventimiglia però, l’ultimo ramo rimasto, quello dei Ventimiglia di Monteforte continuano fino ai nostri giorni ad interessarsi delle sorti della Contea. Il declino dei Ventimiglia a partire dalla fine del XVI secolo, sommersi dai debiti e in difficoltà economica, segnò inevitabilmente il declino di Geraci.
Dal declino dei Ventimiglia ai giorni nostri.
Negli anni 1736-37 Il Principe Giovanni VI viene nominato da re Carlo “Presidente del Gran Consiglio di Sicilia” difendendo l’Isola dai profittatori. Nel 1813 il Principe Giuseppe Ventimiglia di Belmonte fu arrestato a Palermo per aver difeso la costituzione e la libertà del Regno di Sicilia. Scarcerato dagli inglesi subì in carcere un tentativo di avvelenamento. Da Ministro degli Esteri per il Regno di Sicilia fu mandato al congresso di Vienna 1814 a difendere l’autonomia dell’Isola, ma pare venne assassinato a Parigi mentre preparava le carte 15 giorni prima dell’apertura del congresso nel quale la Sicilia senza alcuna difesa ricadde nelle mani Borboniche.
Negli anni successivi Geraci visse un destino simile a quello di altri centri dell’entroterra siciliano. Partecipando alle vicende che hanno interessato la nostra Isola e la nostra nazione, dal 1800 all’avvento della Repubblica, passando per le due Guerre Mondiali, che videro tra i soldati e i caduti tricolore, molti valorosi cittadini geracesi, chiamati a combattere in nome della patria.
Geraci Siculo è oggi al centro del territorio madonita, e non solo geograficamente. Un paese vivace, operoso, legato alla propria storia e alle tradizioni ma attento ai cambiamenti e capace di assolvere con grande tenacia alle sfide di ogni tempo.
Borgo di Gerace provincia di Palermo
Borgo di Gerace provincia di Palermo
Per andare a Geraci Siculo.
Autobus: Non ci sono collegamenti diretti via treno.
Puoi prendere un autobus per Petralia Sottana con SAIS Trasporti, e poi proseguire con un autobus locale o un taxi verso Geraci Siculo.
In alternativa, alcuni autobus possono fare fermate intermedie a Geraci, quindi verifica gli orari dettagliati.